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Il TEAM BUILDING costituisce un insieme di attività formative, variamente definite come team gameteam experienceteam wellbeing (ludiche, esperienziali o di benessere), il cui scopo è la formazione di un gruppo di persone.

 

Caratteristiche:

La costruzione del gruppo può avere una valenza formativa, se associata ad un'analisi dettagliata dei bisogni, a fasi strutturate di debrief o semplicemente può avere una valenza ludica, qualora l'obiettivo sia quello di fare divertire il gruppo e dare una sensazione di appartenere ad un team. L'attività stimola le aziende a riflettere sull'importanza di lavorare in contesti relazionali piacevoli.

Il team building a livello internazionale è il termine che indica specifiche metodologie nate e sviluppate per lavorare sui gruppi ed in particolare su team di lavoro task-oriented. La sua attività si focalizza nello sviluppo delle competenze distintive di un'azienda andando a creare un senso di identità su ogni componente del gruppo di lavoro.

L'attività del team building viene realizzata e condotta da personale esperto, formatori i quali possono avvalersi, per determinate attività, di consulenze da tecnici professionisti esperti nel settore specifico, ad esempio Istruttori di varie discipline.

 

Aspetti pratici:

Può essere definito esperienziale in quanto fa vivere in prima persona le "esperienze" ai partecipanti che vengono sollecitate attraverso lo scambio e il contatto con gli altri in un clima d'interazione. Questo porta il team building ad essere uno strumento oltre che di formazione anche d'incentivazione. Vivere in prima persona facilita la possibilità che l'esperienza si trasformi in apprendimento tale da cambiare i nostri comportamenti ed avere un impatto che permanga a molto nella nostra memoria. Per utilizzare al meglio le risorse dei singoli nel gruppo le organizzazioni creano seminari per far comprendere ai partecipanti le regole che fanno parte della vita di un gruppo per poi cercare di svilupparle nell'organizzazione reale.

 

Contesti di applicazione:

Molte aziende sfruttano le potenzialità date da questa attività quando si trovano di fronte ad un gruppo costituito da poco o quando il gruppo è in crisi o ancora quando è sotto stress o semplicemente non ottiene i risultati attesi. Il team building ha quindi preso in prestito e rielaborato alcune attività ludiche, sportive, teatrali, musicali e così via, divenendo sempre più un contenitore flessibile e articolato. Rimane la necessità di saper distinguere il team building "formativo" e costruttivo da quello prevalentemente "ludico". Nel primo caso il fine è la consapevolezza nei partecipanti dell'avvenuto cambiamento, nel secondo caso il fine è l'esperienza in sé.

A livello internazionale il termine team building indica specifiche metodologie nate e sviluppate per lavorare sui gruppi. Il team building in Italia sta crescendo di popolarità ma ad oggi il team building è frammentato in più modalità operative, come i team games, team experience, le cui attività talvolta sono puramente ludiche, esperienziali come Il Soft-Air, la navigazione in Barca a Vela, o di benessere, per creare il gruppo attraverso la soddisfazione e piacere dei singoli, il contatto, la comunicazione, l'empatia.

 

Obiettivi:

Molti sono gli obiettivi che il team building può perseguire come ad esempio: far conoscere le persone in modo approfondito; stimolare ed aumentare la collaborazione; costruire e potenziare relazioni interpersonali; creare un clima di fiducia e di stima tra i compagni; sviluppare creatività, ascolto, empatia, motivazione, coesione, integrazione, leadership; lavorare per obiettivi; conoscere e riconoscersi nella missione e nei valori aziendali; valutare ed apprezzare attitudini, competenze, potenzialità dei singoli individui.

 

 

Classici esempi possono essere quelli di far conoscere in modo più profondo persone che in ufficio si conoscono solo in modo superficiale, aumentare la fiducia nei propri colleghi, migliorare il livello di collaborazione, favorire la comunicazione. 

Il fine ultimo deve sempre essere quello di far sentire il gruppo una vera squadra.

Poiché un intervento una tantum è fine a sé stesso; per poter avere dei ritorni positivi in termini di performance, sono necessari più interventi annuali in successivi incontri.

 

Le Fasi:

La costruzione del gruppo di lavoro può avvenire in diversi modi, tra cui:

  • Indoor: in aula o in palestra con l'aiuto di small techniques o “tecniche brevi”. Con la partecipazione dei singoli soggetti attraverso attività dirette con simulazioni di ruoli di difesa personale e tecniche di auto stima (giochi di ruolo), filmati, discussioni, business game.

 

  • Outdoor: fuori dall'aula, sono esercizi che permettono l'uso di metafore come ad esempio le attività ludiche di squadra (sport in genere,soft-air, barca a vela, alpinismo, difesa personale, ecc.). Da queste attività si apprende da una situazione reale ma non familiare, in molti casi a contatto con la natura, affrontando sfide e difficoltà concrete. Per rendere l'attività di outdoor formativa ogni esperienza deve essere susseguita da un momento di riflessione in cui si raccolgono i sentimenti e le emozioni vissute nella prova. Questo aiuta gli individui a collegare l'esperienza con la propria realtà aziendale, fare quindi una concettualizzazione dei contenuti.

    La Teoria - Dinamica di gruppo:
  •    Forming (formazione)
  •    Storming (scambio)
  •    Norming (normalizzazione)
  •    Performing (efficienza)
  •    Adjourning (aggiornamento)

 

          I Fattori:

  •    Obiettivo
  •    Metodo
  •    Ruolo
  •    Comunicazione
  •    Clima
  •    Sviluppo